ParmaJazz Frontiere festival 2005 - X edizione

Incanti e Cantieri - 10 / 18 dicembre 2005

Ma per noi esistere è ancora incantamento;
in cento luoghi è ancora origine.
Un gioco di pure forze, che nessuno sfiora,
senza in ginocchio averne meraviglia.
Parole vanno ancora dolci appresso l’indicibile…
E la musica, sempre di nuovo, dalle più vibranti pietre
costruisce nello spazio impraticabile il suo celeste asilo.

Dai “Sonetti a Orfeo” di R. M. Rilke

Ma per noi
esistere è ancora incantamento...

È successo che pochi giorni fa sono stato a visionare la videoproiezione “10 Anni in Bianco e Nero”, curata da Roberto Morelli insieme ad un giovane artista, Alessandro Violi, che ho avuto il piacere di conoscere.
Sono strane le emozioni. Sei lì che neanche te l’aspetti e improvvisamente senti una cosa dentro che monta come un’onda, ti invade, ti trascina e ti scuote. E non puoi - ma chi vorrebbe farlo? - resistere. Ci sono tanti tipi di emozione. Ci sono emozioni piccole che passano veloci e allora dobbiamo essere molto attenti per coglierle, per lasciarci cogliere, per non perderle; alcune passano solo una volta e ci rimangono dentro per sempre. Gli artisti sono particolarmente sensibili alle emozioni, si nutrono di emozioni, hanno la grande fortuna - e la responsabilità - di comunicare emozioni…
Allora: mi sono seduto nella penombra della stanza e il video è partito. Ho visto scorrere sullo schermo le fotografie di Pietro Bandini che ha così appassionatamente documentato dieci anni di festival, i volti dei musicisti, degli artisti e degli amici che ci hanno accompagnati in questa avventura.
…e ci sono emozioni grandi, emozioni che ci scoverebbero anche se fossimo “distratti”. Ho sentito ancora una volta la bellezza e la fortuna di avere potuto costruire, e costruire ancora con l’urgenza della passione, un piccolo grande incantamento, un piccolo grande cantiere di magia. Ogni fotogramma è una storia, un pezzo di vita che risuona, ti si attacca dentro e continua a risuonare, per una futura storia.
Desidero ricordare in questa decima edizione l’Avvocato Walter Gaibazzi senza la cui passione e lungimiranza non saremmo arrivati qui. Troppo presto ci ha lasciati e avremmo voluto condividere con lui questa decima edizione.
Un grazie a tutti coloro, Istituzioni pubbliche e amici privati che ci hanno appoggiati e sostenuti in questi anni, un affettuoso saluto al Teatro al Parco che ospita questa decima edizione.

Roberto Bonati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Artisti

John Taylor, Classe di jazz del Conservatorio A. Boito di Parma, Marco Remondini e Massimo Greco con Francesco Zarba e le Bande di Borgotaro e Fornovo, Pino Minafra Sud Ensemble, Anna Boschetti, Misha Alperin, Roberto Bonati Quintetto, Banale Jazz Quartet, Sylvain Kassap & Hélène Labarrière, Roberto Morelli e Alessandro Violi