ParmaFrontiere ha allargato la sua attività fino alla produzione di lavori e progetti che si sono realizzati all'interno del festival o che nel festival hanno mosso i primi passi, tramite la creazione di un’etichetta discografica autonoma.
Di seguito trovate tutti i lavori nati e pubblicati sotto l’etichetta ParmaFrontiere. I cd e dvd sono reperibili nei negozi musicali e online (Amazon, Jazzos, IBS, la Feltrinelli e rivenditori affiliati).
Un progetto che presenta musiche di Roberto Bonati e costruito attorno all’arte della voce di Diana Torto e del contrabbasso dello stesso Bonati. Un contrabbasso, una voce: due corde vibranti. Suoni lievi e profondi in un magico rituale di musica notturna. Primitivo, selvaggio ed incantato.
Pericopes è un progetto di musiche originali nato nel 2007 dal pianista Alessandro Sgobbio e da Emiliano Vernizzi ai sassofoni; un'accattivante sintesi di jazz e tradizione europea, improvvisazione, richiami alla musica afroamericana, evocazione di antiche melodie di tradizione popolare.
In questo suo lavoro discografico, Roberto Bonati, al fianco di Alberto Tacchini al pianoforte e di Roberto Dani alla batteria, torna alla formazione tanto amata del trio con pianoforte approfondendolo con squisito gusto cameristico.
Roberto Bonati firma il proprio personale omaggio alla Norvegia con un lavoro che ha condotto i musicisti del Bjergsted Jazz Ensemble a confrontarsi con la propria tradizione, condividendo con loro unʼesperienza artistica e umana di grande intensità.
Norwita è una raccolta di brani originali eseguiti da Tore Johansen (tromba e flicorno), Tor Yttredal (sax tenore e soprano), Mario Piacentini (pianoforte), Roberto Bonati (contrabbasso) e Marco Tonin (batteria). Il progetto nasce da un fecondo incontro tra realtà nordica e cultura mediterranea, in un ensemble che riunisce esperienze differenti e rinnova collaborazioni di vecchia data.
"Il suono improvviso" contiene una performance della durata di un'ora di un ensemble di 45 elementi provenienti sia dall'ambiente jazz sia da quello classico e contemporaneo, condotti dal Maestro Roberto Bonati.
Le molteplici anime del contrabbasso solo. Dopo anni in piccoli e grandi ensemble, come interprete, improvvisatore e compositore, Roberto Bonati conquista la sua dimensione più intima e firma Vesper and Silence: un album poetico ed intenso quanto coraggioso, per contrabbasso solo. Una nuova imperdibile produzione dell'etichetta ParmaFrontiere.
"Retro-conceiving this album to my late mother came very natural to me", Gassmann says. "The emotions and warmth of this afternoon brought back memories of my childhood and taught me again the lesson of engaging and opening-up in the current present, expressing myself holistically and seeking for the moments of clarity and absence of options. And I felt my fellow musicians to be in the same mode. I am very thankful for this." Michael Gassmann
L’album è una registrazione di un concerto dal vivo all'Abbazia di Valserena - CSAC, il 29 ottobre 2017 all’interno del programma del festival ParmaJazz Frontiere.
"...SOUNDS AND SILENCE, MEANT AS PRIMARY ELEMENTS OF AN EXPLORATION PATH..."
Changing Textures è un progetto musicale che raccoglie brani della pianista e compositrice Roberta Baldizzone. Basato essenzialmente sulla ricerca del contrasto sonoro – timbrico, dinamico, tensivo - nasce dalla sperimentazione su costruzioni intervallari e strutture aperte.
Some Red, Some Yellow è nato dal sodalizio artistico ed umano fra Roberto Bonati, contrabbasso, e Tor Yttredal, sassofono: primo album in duo, ruota attorno ad un’alternanza fra brani composti e momenti improvvisativi tutti di grande immediatezza e totalmente privi di retorica.
La Fòla de l’Oca è il nuovo progetto per orchestra di Roberto Bonati, nella doppia veste di compositore e direttore, per la ParmaFrontiere Orchestra prodotto in occasione di Parma 2020/21: un lavoro sul Tempo con testi di S. Agostino, Eraclito, Marco Aurelio e Walt Whitman che prende avvio dalle riflessioni di ieri e cerca nel passato le strade per raccontare la complessità del nostro presente e il mistero del futuro.
Some Pictures esplora l’universo delle immagini, siano esse scaturite da dipinti, ricordi o istantanee di accadimenti reali. Il confluire delle immagini in suono passa attraverso la sensibilità di quattro narratori, guidati da una partitura, ma lasciati liberi di raccontare la propria versione della storia, lungo le trame del tessuto musicale.