EUROPEAN ACADEMY ENSEMBLE

ingresso: libero a offerta

artisti

dall'Academy of Music and Drama di Göteborg  

Sebastian Petersson | trombone

Daniel Andersson | contrabbasso

 

dalla Faculty of Performing Arts UiS 

Mathilda BendiKsen Anker | voce

Benjamin Synnevåg Sagebø | batteria

 

dalla Norwegian Academy of Music di Oslo

Ingrid Skaåland Lia | sassofono

Erling Skorpen | tromba

Leo Dommersnes Sundström | pianoforte

 

dal Conservatorio di Musica "A.Boito" di Parma

Elena Rosselli | voce 

Giacomo Ruggeri | chitarra

Giancarlo Patris | contrabbasso

The Frailest Leaves of Me

Una dedica a Walt Whitman nel centenario della nascita

Academy of Music and Drama di Göteborg

Faculty of Performing Arts UiS

Norwegian Academy of Music di Oslo

Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma

 

 

“Here the frailest leaves of me and yet my strongest lasting,

Here I shade and hide my thoughts, I myself do not expose them,

And yet they expose me more than all my other poems”.

“Qui le più fragili mie foglie, eppure quelle che dureranno più a lungo,

qui velo e celo i miei pensieri che non rivelo, 

eppure esse mi rivelano più di ogni altra poesia”.

Walt Whitman, 1860

 

 

Poesie come foglie, fragili e durature al tempo stesso, custodi delicate e arcane di pensieri desiderati, di intime profondità non svelate. Mentre Whitman non rivela il suo segreto in questa poesia, dichiara l’esistenza di un segreto. Dicendo che sta nascondendo qualcosa, sta chiedendo al lettore di cercarlo. Una ricerca assieme temuta e accolta dal poeta, e che può trovare nella musica un viatico ideale per indagare il mistero, quell’arcano crogiuolo che è rappresentato dal sentimento, al tempo stesso profondo e altissimo enigma che si fa anima, amore, essenza stessa dell’essere umano.

Il progetto European Academy Ensemble, varato nel 2015, giunge oggi alla sua quinta edizione. L’idea di coinvolgere e mettere insieme studenti provenienti da alcune prestigiose istituzioni didattiche dando loro una commissione per comporre musica – quest’anno lavorando sulla poesia di Walt Whitman – e tenendoli in residenza a ParmaFrontiere per alcuni giorni per confrontarsi, provare e suonare al festival racchiude e manifesta molto del pensiero di ParmaFrontiere: mettere insieme, riunire artisti di diverse tradizioni, creare e sviluppare una rete internazionale, coinvolgere giovani musicisti,  dare loro una possibilità prestigiosa, essere un luogo di incontro e di formazione, creare nuova musica, nuovi repertori.