ParmaJazz Frontiere festival 2004 - IX edizione

Tradizioni e Tradimenti - 19 novembre / 19 dicembre 2004

Il Jazz si è presentato, fin dalle origini, come una musica "bastarda", nata dall'incontro di tanti diversi linguaggi: le radici africane,la musica classica europea, la musica cubana, le ballate irlandesi, la musica spagnola, le marce tedesche...
Questi natali lo hanno situato in una posizione molto particolare ed intrigante: a cavallo tra la tradiozione popolare e quella colta, tra la ritualità tribale delle musiche "etniche" e lo sviluppo linguistico e formale della tradizione europea. È come se il jazz incarnasse nella sua stessa essenza l'eterna dialettica tra natura e cultura propria di ogni "fare artistico".
Riflettendo su questi pensieri il Festival ParmaJazz Frontiere presenta quest'anno un programma costruito nel rapporto tra "tradizioni" (tradite...) e contemporaneità. Con questa IX edizione si è voluto sottolineare quel fil rouge che unisce il jazz e la musica improvvisata ai linguaggi delle diverse tradizioni, colte o popolari, che hanno contribuito a formare la sua natura e la sua storia e possono oggi rappresentare una futura possibilità di sviluppo.
Per questo sono stati invitati artisti che, con grande consapevolezza, lavorano, sviluppandole nella contemporaneità, sulle proprie radici musicali siano esse rappresentate dal folklore balcanico, dalla volcalità partenopea, dalla tradizione afroamericana, dal suono della banda o dall'esperienza dei linguaggi della musica contemporanea.
In questi anni abbiamo sempre insistito sull'importanza di caratterizzare ParmaJazz Frontiere come un laboratorio di produzione unendo l'esibizione di artisti straordinari provenienti da tutto il mondo con l'ideazione e la creazione di progetti originali e con una particolare attenzione alla formazione dei giovani musicisti.

 

 

 

 

 

 

 

 

Questa nona edizione vede tre nuove produzioni originali: il "Progetto SaraBanda" che variamo quest'anno con Gancarlo Schiaffini e che si propone di diventare un appuntamento fisso nelle prossime edizioni coinvolgendo altre bande della provincia, "Elegia per una città, ricordare Bhopal nel ventennale della tragedia" da un'idea di Vincenzo Mingiardi e, in coproduzione con il festival "Rumori Mediterranei" di Roccella Jonica, "Shahrazàd, racconti dalle Mille e una Notte" che sarà pubblicata dall'etichetta Full Color Sound.

Il mio sincero ringraziamento va a tutti i nostri sostenitori che, con il loro contributo, hanno reso possibile questa nona edizione, complici indispensabili nel nostro percorso fra tradizioni e tradimenti.
Benvenuti a ParmaJazz Frontiere 2004.

Roberto Bonati

 

Artisti

Fabio Frambati Quartet, Ensemble Laboratorio Talea, Red Vinile Group, Trio, Michele Ampollini Quartetto, Marco Ferri Quartet, Classe di Jazz del Conservatorio A. Boito di Parma, Giancarlo Schiaffini e le Bande di Borgotaro e Frnovo, Maria Pia De Vito & Rita Marcotulli, Franco Cerri & Enrico Intra, Riccardo Brazzale e la Lydian Sound Orchestra, Bojan Z, Carlo Rizzo Trio, Arup Kanti Das & Ashanka Sen, Vincenzo Mingiardi - Roberto Bonati - Roberto Dani, Stefano Battaglia & Michele Rabbia, ParmaFrontiere Orchestra con Arnoldo Foà e Lella Costa, Anna Boschetti