La Pilotta, imponente palazzo simbolo del potere ducale dei Farnese, centro storico e civile della città di Parma, è oggi un Complesso Monumentale unico.
Il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale di Parma, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Palatina, uniti da una storia antica, con collezioni ricche di piccoli e grandi tesori, e poi separati nel tempo, ritrovano oggi la loro unità, dando vita ad un centro culturale e scientifico che si apre ad un nuovo dialogo coi cittadini.
Il Tempio della Lirica per eccellenza.
In origine Nuovo Teatro Ducale, il Teatro Regio di Parma nasce per volontà della duchessa Maria Luigia d’Asburgo-Lorena, moglie di Napoleone, inviata a reggere il Ducato di Parma, Piacenza e Guastalla dopo il Congresso di Vienna. Iniziati i lavori nel 1821 su progetto dell’architetto di corte Nicola Bettoli, il Teatro inaugura il 16 maggio 1829 con Zaira, opera di Vincenzo Bellini su libretto di Felice Romani.
Al primo piano della Pilotta un imponente portale ligneo dipinto a finto marmo, introduce alla meraviglia del Teatro Farnese, uno dei più grandi teatri seicenteschi d’Europa. Costruito in brevissimo tempo, utilizzando materiali leggeri come il legno e lo stucco dipinti, il Farnese fu quasi del tutto distrutto dalle bombe del 1944 e ricostruito in epoca moderna, integrando i legni e le poche decorazioni superstiti in una struttura volutamente non dipinta, che conserva ancor oggi il ricordo della fastosa vita di corte dei Duchi Farnese.
Posto nel piano superiore al foyer del Teatro Regio, il Ridotto è attualmente sede di piccoli concerti e rappresentazioni soliste e decorato con affreschi di Giovan Battista Azzi ed Alessandro Cocchi per la volta. Il Teatro Regio di Parma è il teatro dell'opera della città di Parma ed è considerato uno tra i più importanti teatri di tradizione in Italia grazie alla qualità dei suoi allestimenti, la notorietà dei cantanti e direttori d'orchestra che si sono susseguiti nel corso degli anni.
Fondata nel 2014 dalle Associazioni Culturali Lenz Rifrazioni e Natura Dèi Teatri, ne raccoglie l’eredità storica continuandone, senza soluzione di continuità, e con identico rigore l’azione di ricerca artistica, creazione, formazione, ospitalità internazionale nell’ambito delle performing arts e della sensibilità, ma con una più ampia progettualità artistica, culturale e scientifica.
La Dallara Academy è un polo didattico ed espositivo realizzato in una struttura dal design audace, per condividere e trasmettere – secondo l’idea del fondatore Giampaolo Dallara – il patrimonio di competenze sviluppate in 46 anni di attività e per far conoscere ai visitatori la storia e le automobili della Dallara.
Il Centro Studi e Archivio della Comunicazione (CSAC) è un centro di ricerca dell’Università di Parma fondato dal professor Arturo Carlo Quintavalle nel 1968. Fin dai suoi primi anni l’attività è volta alla costituzione di una raccolta di arte, fotografie, disegni di architettura, design, moda e grafica, e all’organizzazione di numerose esposizioni e alla pubblicazione dei cataloghi. Dal 2007 ha sede presso l’Abbazia di Valserena, conosciuta anche come “Certosa di Paradigna”, a pochi chilometri da Parma. È strutturato in cinque sezioni - Arte, Fotografia, Media, Progetto, Spettacolo – nelle quali sono conservati circa 12 milioni di pezzi. Il suo compito istituzionale è la raccolta, conservazione, catalogazione e promozione del patrimonio culturale. Lo CSAC è inoltre dotato di servizi di accoglienza e ospitalità, come un bistrot e una foresteria allestita in quelle che un tempo erano le celle dei monaci, ed è presente un bookshop.
Nata nel 2002 per iniziativa del Comune di Parma tra le mura del quattrocentesco Palazzo Cusani – allo scopo di conservare e valorizzare patrimoni documentari della cultura musicale, promuovere la ricerca specialistica e diffonderne le acquisizioni – la Casa della Musica è attiva come centro di produzione dal punto di vista didattico e formativo, realizzando progetti di divulgazione e corsi di perfezionamento musicale, oltre a rassegne concertistiche.
L'Associazione Remo Gaibazzi si è costituita nel 2001 su iniziativa di un gruppo di amici dell'artista, scomparso nel 1994. Essi intendevano da una parte contribuire ad approfondire e a diffondere la conoscenza dell'opera pittorica di Gaibazzi, dall'altra tener vivo, nella misura del possibile, lo spirito che aveva guidato per decenni i suoi interventi critici in tutte le grandi questioni della vita civile cittadina.
APE Parma Museo è un innovativo centro culturale ed espositivo ideato e realizzato da Fondazione Monteparma, da sempre impegnata nella valorizzazione delle arti e della cultura, attraverso la promozione diretta di progetti in tali ambiti e il sostegno ad iniziative di spessore attuate da Istituzioni ed Associazioni del territorio. Forte dell’esperienza maturata nella gestione di musei, la Fondazione ha scelto di restaurare un prestigioso palazzo situato nel cuore del centro storico di Parma e di dare vita in esso ad un progetto di ampio respiro con l’obiettivo di creare un luogo capace di accogliere e valorizzare le diverse espressioni artistiche e conoscenze, favorendo il confronto e la contaminazione positiva tra le stesse. Da qui il nome APE, acrostico di “Arti”, “Performance” ed “Eventi”, che sintetizza e abbraccia in tre lettere la volontà di proporre una programmazione culturale a tutto tondo, in grado di spaziare da mostre d’arte a concerti, da presentazioni di libri a spettacoli teatrali, da conferenze stampa a proiezioni cinematografiche, da esibizioni di danza a convegni sui più svariati argomenti.