Roberto Bonati | direttore
Angela Malagisi | voce
Anna Maghenzani | voce
Elena Rosselli | voce
Thomas Marvasi | clarinetto basso
Marco Ignoti | clarinetto
Gabriele Fava | sax soprano
Claudio Morenghi | sax tenore
Pietro Vecchi | sax
Fabio Frambati | flicorno
Alberto Ferretti | tromba
Luca Perciballi | chitarra
Paolo Ricci | violino
Davide Santi | violino
Ingrid Berg Mehus | violino
Giacomo Marzi | contrabbasso
Giancarlo Patris | contrabbasso
Mattia Dallospedale | contrabbasso
Andrea Grossi | contrabbasso
La chironomia è una forma di direzione musicale, in genere impiegata per musica corale, dove l'uso di gesti delle mani dirige l'esecuzione musicale. Pratica antica che si ipotizza risalente alle prime evidenze egiziane attraverso la documentazione geroglifica, rappresenta un metodo particolarmente sviluppato nelle tradizioni prive di una notazione scritta, tra cui canti vedici, bizantini e romani. La chironomia religiosa ebraica può anche essere individuata come segno mnemonico nelle Bibbie ebraiche stampate, che appare in alto, in basso e in mezzo al testo da cantare, al fine di guidare il cantore nella sua interpretazione delle letture bibliche (cantillazione).
Nel panorama contemporaneo il suo impiego nell’ambito della musica improvvisata crea il presupposto per una particolare forma di conduction dove – come nel caso della Chironomic Orchestra diretta da Roberto Bonati – il direttore usa gesti e segni particolari per indicare, stimolare e sostenere l’azione dei musicisti. Non esistono leggii o spartiti a cui i musicisti guardino, la loro attenzione è completamente rivolta alle indicazioni del direttore e all’azione dei loro colleghi. Ciò che accade in questo contesto è diverso da quello che gli stessi musicisti sono soliti fare nei rispettivi ambiti. Ogni performance è unica e irripetibile.