Michele Bonifati, classe 1989, si è diplomato con lode in “Discipline Musicali Jazz” presso il Biennio del Conservatorio “Arrigo Boito”di Parma sotto la guida del M° V. Mingiardi dopo aver svolto il Triennio di primo livello in “Jazz e Musiche Improvvisate” presso il Conservatorio “G. Frescobaldi” di Ferrarra. Negli anni ha studiato, frequentando masterlass e workshop (tra cui Siena Jazz 2012 e il laboratorio annuale di Stefano Battaglia 2014/2015), con musicisti come: Steve Cardenas, Kurt Rosenwinkel, Lionel Loueke, Stefano Battaglia, Roberto Cecchetto, Paolino Dalla Porta, Claudio Fasoli, Cameron Brown, Ferenc Nemeth, Gianluigi Trovesi, Giancarlo Schiaffini e molti altri.
Ha sperimentato diverse formazioni in contesti che spaziano dalla musica improvvisata, al jazz- rock, al jazz più tradizionale dedicandosi anche alla scrittura di brani originali per diverse formazioni. Si è esibito all’interno di rassegne come: Parma Frontiere, JAZZ(s)RA Festival (Annecy, Francia), Bergamo Jazz Festival, Viterbo JazzUp Festival, Festival Verdi di Parma, Clusone Jazz Festival, Festival della Fiaba, Ah Um Jazz Festival, Modena JazzFestival.
Nel mese di ottobre 2016 è uscito, per A Simple Lunch, il suo primo disco in solo, “A different kind of Bob Dylan”, lavoro strumentale su musiche di Bob Dylan.
È co-leader del collettivo Clock’s Pointer Dance (Paolo Malacarne, Andrea “Jimmy” Catagnoli, Andrea Baronchelli, Michele Bonifati, Filippo Sala) che nel giugno 2017 ha pubblicato il suo primo omonimo disco per UR Records.
Assieme a Giulio Stermieri è co-leader del progetto Aparticle completato da Cristiano Arcelli ed Ermanno Baron.
È inoltre membro del quartetto di Andrea Baronchelli A.B.Normal 4tet assieme a Danilo Gallo e Alessandro Rossi.