TOR YTTREDAL-ROBERTO BONATI "SOME RED, SOME YELLOW"

Martedì 7 giugno alle ore 21:00 nella cornice dell'oratorio dell'Assunta della Rocca Sanvitale (Sala Baganza, PR ) Tor Yttredal (sax soprano e tenore, clarinetto basso) e Roberto Bonati (contrabbasso) porteranno sul palco Some Red Some Yellow, ulteriore tappa di un sodalizio artistico che prosegue dal 2013 e primo progetto discografico in duo, pubblicato dall'etichetta ParmaFrontiere.

Quella di Some Red, Some Yellow è musica di grande suggestione emotiva e dal forte valore evocativo; una musica che è la sintesi dei molti linguaggi e delle diverse tradizioni che i due musicisti hanno frequentato: l’improvvisazione, il jazz nelle sue diverse e spesso divergenti espressioni, le musiche tradizionali non europee, le musiche popolari, la musica contemporanea, il folklore immaginario, la musica classica europea. Una musica intima e giocata sul filo di una intesa speciale fra i due musicisti, con grande ascolto reciproco e interplay.

In definitiva: una sintesi di serena inquietudine. 

- Tor Yttredal (sax soprano e tenore, clarinetto basso)

- Roberto Bonati (contrabbasso)

 

- INGRESSO LIBERO (fino ad esaurimento posti)

- Mascherina obbligatoria

 

Durante la serata sarà inoltre possibile sostenere il progetto “LA ROCCA PER L’ALZHEIMER”, promosso dallo IAT e Pro Loco Sala Baganza insieme all’Azienda Pedemontana Sociale e al Comune, che non ha intenzioni terapeutiche, ma è stato apprezzato anche dal Distretto Socio Sanitario sud est per il supporto che offre in ambito sociale sul tema dell’anziano e della disabilità cognitiva. Il progetto è nato grazie all’impegno delle operatrici museali dello IAT di Sala Baganza che, durante il periodo di forzata chiusura della Rocca Sanvitale per il lockdown, hanno partecipato a diversi webinar formativi sull’attività museale rivolta a portatori di disturbi cognitivi, legati in particolare a fenomeni di demenza senile e Alzheimer. Il programma che è stato messo in atto durante i primi mesi di sperimentazione intende favorire l’inclusione nella vita attiva della comunità, favorendo la socializzazione ed evitando l’isolamento. Attraverso le emozioni e le sensazioni suscitate dalle opere d’arte si cerca di stimolare il linguaggio, la memoria, la capacità di comunicazione, la socializzazione.

Anche l’Associazione “Malati di Alzheimer “della sezione di Parma ha manifestato interesse all’utilità del progetto.

I fondi, destinati a dare continuità al progetto, serviranno alla organizzazione dei laboratori didattici con acquisto di materiale necessario per le attività pratiche degli ospiti e la collaborazione del personale qualificato. Se i fondi lo permetteranno, si cercherà di organizzare anche un servizio di autotrasporto per coloro che ne abbiano necessità. 

Gli incontri sono previsti a cadenza settimanale, nel periodo da ottobre a maggio, per la durata di due ore: nella prima fase dell’incontro si cerca di attirare l’attenzione attraverso stimoli dialettici e visivi davanti ad un’opera d’arte, segue poi l’attività didattica dove gli ospiti trasferiscono le emozioni provate durante la visione dell’opera attraverso colori, pennelli, modulazione della creta.