ingresso: libero con possibilità di donazione
dall'Academy of Music and Drama di Göteborg
Mathias Hagen | sax tenore, sax soprano
Anders Gleditsch Brevik | pianoforte
Joao Grilo | tastiere
dal Department of Music and Dance dell' Università di Stavanger
Jone Arnfinnsson Randa | clarinetto basso
Erlend Furuset Jenssen | sax tenore
Stian Eismann | batteria
dalla Norwegian Academy of Music di Oslo
Emilie Bjørnstad | voce
Richard Koster | tromba
Håkon Norby Bjørgo | contrabbasso
dal Conservatorio "Arrigo Boito" di Parma
Elena Rosselli | voce
Tommaso Parmigiani | chitarra elettrica
Giacomo Marzi |contrabbasso
co-produzione ParmaFronitere 2017
Se avete costruito castelli in aria, il vostro lavoro non sarà sprecato: è quello il posto in cui devono stare. E adesso metteteci le fondamenta.
Henry David Thoreau
(12 luglio 1817 – 6 maggio 1862)
Per il terzo anno consecutivo il festival ParmaJazz Frontiere sostiene e produce in residenza la European Academy Ensemble, una formazione di giovani musicisti scelti tra i migliori allievi di quattro accademie europee di indubbio prestigio. Obiettivo del progetto è mettere in condizione i ragazzi di confrontarsi tra loro nel processo di scrittura musicale tenendo conto che ognuno di loro sarà, al contempo, autore, direttore ed esecutore di creazioni inedite da presentare al pubblico in una serata dedicata, peraltro particolarmente attesa e gradita.
La collaborazione tra l’associazione ParmaFrontiere, l’Academy of Music and Drama di Göteborg, il Department of Music and Dance dellʼUniversità di Stavanger, la Norwegian Academy of Music di Oslo e il nostro Conservatorio di Musica Arrigo Boito ha reso possibile il consolidamento di questa formula e la crescita di nuovi talenti.
Per questa edizione, per la prima volta, è stato suggerito loro un tema di lavoro, o meglio, un autore letterario da cui trarre ispirazione: dalla scrittura di Henry David Thoreau alla scrittura musicale. A duecento anni dalla sua nascita, Thoreau è quantomai attuale sia per le pagine della sua Disobbedienza Civile (dove il confronto tra la Legge e la coscienza civile si risolve a favore di quest’ultima, quando le regole vanno contro i diritti dell’uomo) sia per la riflessione sul rapporto tra uomo e Natura di Walden, ovvero La vita nei boschi, dove la Natura non è un semplice strumento per il raggiungimento di conoscenze ideali di ordine superiore, bensì l’oggetto ultimo della pratica filosofica, fonte di benessere e soluzione esistenziale. Tutte riflessioni che, insieme alla produzione poetica di Thoreau, sono state messe nelle mani dei ragazzi per farne musica.
A questi giovani artisti ParmaJazz Frontiere chiede di coltivare il sogno, mettendo a disposizione tutto il necessario per costruire le fondamenta.