ParmaJazz Frontiere festival 2002 - VII edizione

L'Europa, L'Est e l'Ovest - 14/17 novembre 2002

Quando negli anni Cinquanta la musica di Count Basie divenne un successo mondiale, fu chiesto a Lester Young - il solista più importante della vecchia big band di Basie - di suonare con un gruppo di ex-musicisti della stessa orchestra, e di ricreare lo stile degli anni Trenta per una raccolta di dischi. "Non posso farlo", disse Lester. "Non suono più così. Suono diversamente, vivo divesamente. Quei tempi sono passati. Noi ci modifichiamo, ci muoviamo".

Benvenuti alla settima edizione di ParmaJazz Frontiere.

Anche quest'anno il festival si propone con un programma fedele a quella che per noi è sempre stata una scelta imprescindibile: presentare alcuni degli artisti più significativi del panorama internazionale in un'ottica di contemporaneità e di ricerca.
Musicisti europei, americani e russi si incontrano nei circuito di ParmaJazz Frontiere ed è interessante soprattutto cogliere, nel loro fare musica, differenze e peculiarità delle rispettive direzioni linguistiche. Scrivere questa presentazione mi dà ogni anno l'occasione di riflettere ancora una volta sulle scelte operate e di "rileggerle" analizzando acostamenti e proposte.
Mi sembra particolarmente degno di nota il fatto che la maggior parte di questi musicisti abbia una fomazione culturale ed una provenienza che li ha portati a confrontarsi con quell'esperienza di "musica totale" che così lucidamente aveva formulato Giorgio Gaslini negli anni Sessanta.
Il fatto poi che questo confronto sia avvenuto e avvenga, per molti di loro, attraverso il pianoforte, strumento principe del linguaggio musicale europeo, non è casuale e assume per noi un particolare valore di riflessione su un mezzo tecnico che dal fortepiano mozartiano al prepared piano cageano è da sempre ideale territorio di frontiera e metaforico ponte fra passato e futuro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un riconoscente ringraziamento alla Fondazione Monte di Parma che da sempre sostiene e condivide la nostra passione e le nostre scelte, all'Assessorato alle Attività Culturali e Teatrali, alla Fondazione Teatro Due e a tutti coloro che hanno contribuito alla settima edizione di ParmaJazzFrontiere.

Un grazie particolare e affettuoso a tutti gli amici di ParmaFrontiere che con il loro lavoro appassionato rendono possibile l'organizzazione e la realizzazione di questo eventi.

Roberto Bonati

 

Artisti

Uri Caine, Moscow Art Trio, Crispell Peacock Duo, Musica Reservata, Giorgio Gaslini, Marco Brioschi - Bebo Ferra - Riccardo Fioravanti, Trio, Fingertips, Adelina's Last Bag, New Open Jazz Five, Vincenzo Mingiardi, Anna Boschetti, Pietro Medioli