ParmaJazz Frontiere festival 2003 - VIII edizione

Tamburi di terra e voci del mare - 5 / 9 dicembre 2003

Con un sentimento di profondo affetto e riconoscenza desideriamo dedicare questa edizione del Festival all'Avvocato Walter Gaibazzi, che è stato uno dei fondatori e dei più appassionati sostenitori dell'iniziativa in questi recenti anni. Il suo ricordo e il suo esempio ci accompagneranno sempre in questa meravigliosa avventura.

Mi sono spesso chiesto se il primo suono che l'uomo più antico ha provocato, ma soprattutto sentito con l'intenzione di "ascoltare" un ben preciso segnale sonoro, sia stato un suono vocale o di materia percossa...
E molte volte ho immaginato e cercato di rivivere dentro di me quell'urlo primordiale nel silenzio dell'inizio pensando alla profonda necessità che ha fatto accadere ed ascoltare quell'inarticolato e bestiale suono. Quel giorno, dall'ascolto di quel suono è nata la Musica, la Musica come elemento antropologicamente necessario, come un segnale, un richiamo, una conoscenza.

I tamburi e le voci, dal profondo di una savana o dalle meravigliose altezze dell'Himalaya, hanno lanciato un segnale attraverso i millenni della stoia dell'uomo fino a noi. Un segnale che ha sempre chiesto di essere ascoltato, che è nato per incantare e che è stato di volta in volta raccolto da griot, cantastorie, cantori delle sinagoghe, delle moschee e delle chiese del mondo, musicisti di strada, kapellmeister e compositori di ogni tempo.
In un tempo in cui tutto viene tramutato in denaro e valutato per il denaro che produce o consuma mi sembra importante riascoltare e ricordare quel suono antico, tenerlo vivo, darne testimonianza...

Come per le scorse edizioni anche quest'anno ParmaJazz Frontiere ha identificato un fil rouge che sottolinea l'identità dell'evento: le percussioni sono chiamate al ruolo di protagonista in un confronto di culture, espressioni e linguaggi. Sul palco del festival si alterneranno infatti virtuosi e carismatici maestri delle percussioni quali Rashied Ali, Mauro Beggio, HanBennink, Roberto Dani, Pierre Favre, Fulvio Maras, Anthony Moreno; diversi tra loro per provenienza geografica, tradizioni e cultura, ma accomunati, oltre che dallo strumento, anche da una indiscussa e autentica passione per la ricerca di un linguaggio sempre originale e di grande impatto emotivo.
Un grazie aparticolare alla Fondazione Monte di Parma che da sempre suporta con pasione la nostra iniziativa, all'assessorato alle Attività Culturali e Tetrali, alla Fondazione Teatro Due, agli amici di ParmaFrontiere e a tutti coloro che hanno reso possibile questa ottava edizione di ParmaJazz Frontiere.
Benvenuti a ParmaJazz Frontiere 2003 e buon ascolto.

Roberto Bonati

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Artisti

Pierre Favre, Instant Composers Pool Orchestra, Rashied Alì & Sonny Fortune, ParmaFrontiere Orchestra, Roberto Dani, Claudio Fasoli Quartet, Tomasz Stanko Quartet con Gianluigi Trovesi, Emio Greco_PC