ingresso: BIGLIETTO UNICO € 5
GIULIA BARBA & LICEO A.BERTOLUCCI DI PARMA
EDUCARSI ALLA DISSONANZA _ LABORATORIO DIDATTICO MUSICALE
Esito della X° edizione del Workshop rivolto agli allievi del Liceo Musicale “A. Bertolucci” di Parma, condotto da Giulia Barba
Prosegue la collaborazione decennale con il Liceo Musicale A.Bertolucci di Parma che vede gli studenti affiancati in un percorso didattico e artistico da un artista affermato che possa dare loro nuovi spunti per l’apprendimento e curiosità verso la creazione.
Quest’anno il docente scelto è Giulia Barba, sassofonista e compositrice animata da curiosità e volontà di ricerca, membro della Tower Jazz Orchestra e leader prolifico del suo gruppo Sonoro che ha licenziato il disco omonimo e il recente “La grazia dell’informe” in organico allargato
Il laboratorio guiderà gli studenti in un percorso che vedrà improvvisazione e scrittura tradizionale coesistere, utilizzando il supporto scritto per alimentare il momento improvvisativo e creare strutture mobili e aperte. Nelle parole della stessa Barba il percorso prenderà il via da una meditazione sul concetto di dissonanza:
“Se pensiamo all'evoluzione della dissonanza nella storia della musica è evidente che si tratti di un percorso non lineare. Ne troviamo evidenza ogni volta che assistiamo a un concerto di musica antica, eseguito con strumenti dell'epoca, e il nostro orecchio si stranisce, non ritrovando il sistema di intonazione a cui siamo abituati da Bach in poi. La stessa cosa avviene quando entriamo in contatto con tradizioni musicali non occidentali, oppure con la musica atonale e il jazz contemporaneo. La dissonanza ci attrae e ci respinge nello stesso momento, sfugge al nostro sistema razionale, non ci rassicura, vibra con fastidio nel nostro corpo, suona come un errore eppure è un ingrediente fondamentale della composizione musicale. Senza dissonanza non esiste tensione, e senza tensione non c'è movimento. Nella musica come nella vita, stare a contatto con la sensazione dissonante ci educa all'accettazione del diverso, a ciò che sfugge allo stereotipo, alla sua disarmonia e alla sua differenza. Educarsi alla dissonanza è fare esperienza della scomodità, indagare i confini della forma includendo l'elemento estraneo, disarmonico eppure complementare, presupposto imprescindibile alla risoluzione della tensione.”
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