Plagio o Rivoluzione

ingresso: Libero con possibilità di donazione

artisti

Marco Remondini | direzione

Allievi del Liceo Musicale A. Bertolucci di Parma

Esito del Workshop condotto da Marco Remondini

 

al Liceo Musicale “Attilio Bertolucci” di Parma

Scomodiamo le parole di Gauguin “L’arte o è plagio o è rivoluzione” per acchiappare il capo del filo; citiamo un pittore e non un musicista per cominciare a dire che l’arte tutta vive degli stessi assiomi, per arrivare a considerare l’esperienza come un unico cammino attraverso differenti linguaggi: a prescindere dalla disciplina che pratichiamo, tutte le altre ci in-formano pazientemente e ci mettono carne sulle ossa, fino a diventare quello che saremo.

Immaginiamo dunque un luogo fisico in cui i musicisti possano ricevere ogni sorta di informazioni, dalla letteratura alle scienze matematiche, dalla danza alle arti visive: ecco, questo è il nostro posto. Accogliamo stimoli da ogni dove e li trasformiamo in una nuova esperienza; solo così possiamo sottrarci alla tentazione di riprodurre un processo e scivolare in un Plagio e tentare di evolvere o ribaltare l’esistente e produrre una Rivoluzione.

La scuola si fa “bottega”, la si frequenta solo quando si ha fame d’apprendere. Un artista ha fame e morde, non aspetta di essere imboccato. Proponiamo in questo laboratorio un esercizio che ha, come estremo valore e cardine, un’educazione alla responsabilità personale: con i sensi in allerta, curiosi e voraci, accogliamo un’indicazione, la trasformiamo, la mettiamo in atto, la mostriamo e la difendiamo. E ci assumiamo la responsabilità di ogni scelta. Lo spazio della scena è sacro, degno di un rispetto che spesso viene sottovalutato. Chi ci guarda o ci ascolta viene coinvolto nel nostro gioco e il gioco, per sua natura e funzione, è una faccenda serissima.

 

Il workshop è dunque rivolto sia agli studenti che agli insegnanti, in relazione paritetica; i contributi da portare e condividere con un intero gruppo sono certamente musicali, ma non solo; vorremmo imbastire un’idea di lavoro in cui la parola si fa ritmo e suono, la matematica si fa musica, la pittura si fa movimento, e tutto insieme diviene altro ancora. Un fluire continuo tra quello che sappiamo, quello che ci sorprende e chissà cos’altro. Marco Remondini, maestro di bottega, sarà lì per tracciare le prime direzioni, sostenere le intuizioni, scardinare le certezze e attendere un germoglio.

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  • 26/11/2016
  • Doppio appuntamento: Francesco Martinelli - Giancarlo "Nino" Locatelli