VESPER AND SILENCE | THE SONGS WE USED TO SING | WHIRLING LEAVES | CHANGING TEXTURES

Presentazione ultime uscite discografiche ParmaFrontiere

 

VESPER AND SILENCE - ROBERTO BONATI

Dopo anni in piccoli e grandi ensemble, come interprete, improvvisatore e compositore, Roberto Bonati conquista la sua dimensione più intima e firma Vesper and Silence: un album poetico ed intenso quanto coraggioso, per contrabbasso solo. Vesper and Silence è stato registrato dal vivo all’Abbazia di Valserena, una meravigliosa chiesa del XIII secolo, ed è anche una dedica dell’artista al luogo che ha ospitato il concerto, un luogo molto speciale, con un suono affascinante ed evocativo: uno spazio in cui la musica si è rivelata, dove le note riecheggiano, in un percorso musicale nel quale improvvisazione e composizione si uniscono inscindibilmente. Un audace gioco non idiomatico che passa attraverso molteplici linguaggi, accoglie diverse tradizioni e ci conduce alla scoperta delle diverse anime dello strumento ma soprattutto, come dice Bonati, “alla rivelazione della mia anima”.

 

THE SONGS WE USED TO SING – MICHAEL GASSMANN

La creazione di The Songs We Used To Sing non ha seguito un percorso consueto. Il gruppo, assemblato da Tony Moreno e composto, oltre a Tony, dalle icone Jazz Russ Lossing, John Hérbet e Michael Gassmann, si è incontrato una sola volta durante un pomeriggio nell’agosto 2010. La location, una sala attrezzata per prove e registrazioni a Westbeth a Manhattan, ha dato la possibilità di suonare e registrare nello stesso tempo, con lo scopo di documentare l’incontro. Il quartetto ha stabilito da subito una forte intesa e una grande empatia fin dalle prime note ed il risultato di quella session è la musica contenuta in The Songs We Used To Sing. Alcune melodie sono composizioni portate dai musicisti, mentre altre tracce sono puramente improvvisate. Una menzione speciale merita la melodia “Change” che è stata suonata per la prima volta in assoluto durante quella registrazione, e durante l’esecuzione della quale è stato difficile per Gassmann, visto l’alto grado di pathos, riuscire a rimanere all’interno dei confini di una performance professionale.

 

WHIRLING LEAVES 

CHIRONOMIC ORCHESTRA - ROBERTO BONATI 

La Chironomic Orchestra, un ensemble flessibile e mutevole attivo del 2015, presenta in occasione di questa edizione del festival la sua seconda pubblicazione. Dopo il DVD Il Suono Improvviso con il concerto al Teatro Regio del 2015, il nuovo cd Whirling Leaves è la testimonianza di un concerto tenuto dall’orchestra all’Abbazia di Valserena – CSAC il 29 ottobre 2017 all’interno del programma del festival.

Nello stesso giorno, quel pomeriggio, fu presentato The Art of Conduction, il libro di Lawrence D. Butch Morris pubblicato a cura di Daniela Veronesi. Quel concerto è stato anche un omaggio a Butch Morris, utilizzando quel modo particolare di dirigere l’improvvisazione che Roberto Bonati chiama, in rispetto al copyright di Morris relativamente al termine “conduction” e per le tante differenze nel vocabolario gestuale, Improvised Chironomy.

Quel concerto fu un momento speciale per la concentrazione, la meraviglia dello spazio e l’energia profusa da tutti i musicisti che parteciparono. La bellezza della musica ha portato così alla pubblicazione di Whirling Leaves. 

 

CHANGING TEXTURES 

ROBERTA BALDIZZONE – WHITE QUARTET

Changing Textures è un progetto musicale che raccoglie brani della pianista e compositrice Roberta Baldizzone. Basato essenzialmente sulla ricerca del contrasto sonoro – timbrico, dinamico, tensivo – nasce dalla sperimentazione su costruzioni intervallari e strutture aperte. L’esplorazione del suono nelle sue varie dimensioni dà luogo a impasti timbrici, variazioni nell’intensità, mutamenti della disposizione nello spazio e genera di conseguenza un cambiamento dell’effetto tensivo/distensivo della musica. Da qui il nome del progetto, Changing Textures, a sottolineare il continuo mutare nella trama – intesa anche come “consistenza” percepita a livello tattile – degli accadimenti sonori.